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Creare benessere, proteggere la salute, ma anche rafforzare il legame tra genitori e figli. Il massaggio infantile è non solo una tecnica, ma anche un modo per comunicare basato sul tatto, che si può eseguire fin dai primi giorni di vita del neonato, e può continuare durante gli anni; inoltre è indicato anche per bambini con problemi di salute o handicap. Il massaggio infantile è presente in numerose culture in tutto il mondo; quello che viene effettuato nei paesi occidentali, diffuso grazie ad associazioni specializzate, è una sintesi tra antichi metodi di massaggio provenienti dall’India e le tecniche della riflessologia.

Il Massaggio Infantile è frutto della fusione di diverse tecniche: massaggio indiano rilassante, massaggio svedese, riflessologia, yoga. Si tratta di gesti semplici ed effettuabili da tutti che evocano le sensazioni cui è stato già sottoposto il neonato durante la gravidanza, quando era ancora sospeso nel liquido amniotico del ventre materno. 

Benefici

I benefici sul bambino sono principalmente di tre tipi. Innanzitutto, ci sono effetti psicologici, dovuti al maggiore attaccamento che si crea tra i genitori e i figli, il maggiore scambio di messaggi affettivi e l’aiuto che dà al bambino a formare un’immagine di sé. Poi quelli stimolanti, perché questa pratica aiuta il bambino per quanto riguarda le funzioni respiratorie, circolatorie e gastrointestinali. Infine, gli effetti rilassanti: il massaggio è di aiuto nei disturbi del ritmo sonno-veglia e aiuta il bambino a rilassarsi e affrontare con più sicurezza situazione che provocano stress e inquietudine.

Shantala – il massaggio indiano per neonati e bambini piccoli

La nascita è un evento eccezionale e per il neonato la più straordinaria, la più forte, la più profonda delle avventure. Il grembo materno, prima della nascita, rappresenta un ambiente protetto, caldo e rassicurante dentro cui il bambino è avvolto dalle pareti uterine e cullato dalle pressioni ritmiche del liquido amniotico. Al momento della nascita il neonato entra in contatto improvviso con l’ambiente esterno, sconosciuto e incerto; avverte nuove e spaventose sensazioni che possono creargli uno stato di angoscia e di smarrimento. Il suo grido e il suo pianto, allora, non sono altro che l’appassionata protesta che un piacere così intenso finisca bruscamente. Col passare dei giorni comincia a capire che quelle figure, quei “mostri terribili”, non sono poi così minacciosi come sembravano all’inizio, ma, anzi, calmano la sua fame, lo accarezzano, vigilano sul suo sonno.

Il Massaggio Indiano per Neonati rappresenta un continuum energetico fra la vita uterina e quella esterna attraverso il quale è possibile prolungare l’intimo contatto tra madre e figlio, come un’integrazione fisiologica naturale e cosciente. Diventa, prima di ogni effetto terapeutico, lo strumento principale per comunicare con il proprio bimbo e dare avvio ad una relazione armoniosa tra genitore e figlio che durerà nel tempo.

La pratica del massaggio indiano per neonati, anche chiamato Shantala, ha origine nella regione del Kerala a sud dell’India. È una delle più antiche e tradizionali arti indiane che viene tramandata da madre a figlia durante il periodo della gravidanza e fa riferimento ai principi basilari della Medicina Ayurveda. Si tratta di un metodo dolce e rassicurante che si pratica attraverso l’esclusivo uso delle mani per donare e comunicare al neonato sensazioni di benessere e di rilassamento.

Effetti del massaggio sul neonato
  • Riequilibrio energetico-emozionale
  • Miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica
  • Idratazione cutanea e bonificazione muscolare
  • Stitichezza o diarrea
  • Coliche gassose
  • Insonnia e nervosismo
  • Superamento di traumi affettivi

Il massaggio Indiano è considerato una terapia subcutanea  che consiste in un sistema di sequenze che hanno la finalità di stimolare punti diversi di meridiani diversi, col risultato di influenzare in modo benefico tutti gli organi del corpo di un bambino armonizzandoli e rinforzandoli qualora fossero indeboliti. Ha una diversa efficacia sul sistema nervoso a seconda del tipo di movimento applicato: se si esercita un massaggio pizzicando leggermente la pelle si può avere un effetto eccitante , se invece si esercita una pressione con movimenti circolari si potrà avere un effetto rilassante.  Utilizzando una frizione lieve si produce un effetto rilassante, al contrario utilizzando un massaggio più forte e vigoroso si raggiungerà un effetto stimolante . Il massaggio indiano agisce sul sistema circolatorio, muscolare e il sistema linfatico, poiché dilatando i vasi sanguigni periferici e aumentando la circolazione, favorisce il ritorno del sangue dalle vene verso il cuore. Rafforza il sistema immunitario aumentando il numero delle piastrine, dell’emoglobina e dei globuli bianchi. Regola il sistema gastro-intestinale, prevenendo e dando sollievo al disagio delle coliche gassose e, infine, regola la funzione del sonno-veglia.

Il tocco

Un tocco lieve e superficiale crea armonia; se invece si perseguono effetti terapeutici si deve aumentare la pressione. L’intensità del tocco varia a seconda dell’obiettivo o dell’intenzione, oltre che dall’età del bambino, dalla regione del corpo che si manipola e dal suo stato di salute. Le parti più delicate nel corpo del neonato sono la pancia, il petto, il viso, la testa e richiedono una particolare attenzione e una differente intensità nella pressione. Il massaggio, considerata l’elevata importanza che hanno i contatti tra madre e figlio, può essere praticato dal secondo mese di vita.

La durata

Nel primo mese di vita del bambino è sconsigliato praticare un vero e proprio massaggio, è preferibile procedere accarezzando delicatamente, sfiorando la sua pelle con le dita, per un periodo di tempo che non vada oltre i quindici minuti. La durata del massaggio aumenta proporzionalmente alla crescita del bimbo fino ad arrivare a trenta minuti di massaggio al giorno.

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